Secondo l’osservatorio della Carovana delle Alpi le pratiche innovative e di qualità nell’Arco alpino piemontese crescono: e tra queste Traccialegno, progetto pilota della Regione Piemonte, tra i primi in Italia a certificare la qualità a km 0 delle produzioni legnose, che secondo l’iniziativa di Legambiente merita di essere insignito della prestigiosa Bandiera verde.
La Carovana delle Alpi di Legambiente è una manifestazione periodica, che ogni anno premia i progetti virtuosi sul territorio alpino, quelli capaci di aprire nuove prospettive di sostenibilità sui territori montani, attraverso la consegna delle Bandiere verdi. La responsabile Legambiente nazionale Alpi, Vanda Bonardo, spiega così l’importanza della manifestazione: “è importante valorizzare amministrazioni e visioni innovative, perché la montagna assuma nuova centralità in risposta alla crisi climatica, nell’uscita dal Covid e nella transizione ecologica”.
“Le Bandiere Verdi di Legambiente – si legge sul dossier 2021 – sono un riconoscimento a progetti e attività rappresentative di processi volti a superare le disuguaglianze territoriali, capaci di ridare centralità alla montagna, riequilibrare i flussi e costruire un nuovo rapporto più equo e al contempo più vantaggioso anche per la città. Una nuova dimensione dello sviluppo in cui le persone e le comunità dimostrano inedite capacità nell’affrontare problematiche e mettere in campo nuove risorse negli imprevisti, così come è stato osservato nella recente pandemia”.
Tra i settori individuati strategici da Legambiente nel corso del 2021, la valorizzazione delle foreste e dei terreni agricoli, in cui si colloca l’azione piemontese del Gruppo PEFC del pinerolese. Traccialegno/Legno Pinerolese di qualità viene quindi premiato con la seguente motivazione: “per il progetto TracciaLegno, tra i primi in Piemonte a certificare la qualità a km 0 delle produzioni legnose”.
In Piemonte, infatti, nonostante i problemi legati all’emergenza Covid-19, il progetto ‘TracciaLegno” è riuscito a partire nel corso del 2020. La misura, sostenuta dal Piano di sviluppo rurale del Piemonte, è portata avanti da numerose imprese locali e tecnici forestali, con il supporto di Enviroment Park e dell’Associazione Dislivelli, con l’ambizioso obiettivo di: superare la mancanza cronica di materia prima certificata di qualità a km 0 nelle Valli del Pinerolese e nell’area piemontese e delle Valli Antigorio, Divedro e Formazza.
TracciaLegno lavora quindi alla creazione di un nuovo modello di commercializzazione del legname piemontese attraverso una serie di strumenti:
– la classificazione delle piante in piedi, in modo da poter vendere al giusto prezzo il legno di qualità, senza doverlo svendere all’interno di un lotto non classificato;
– l’organizzazione di un piazzale virtuale che raccoglie il legname dei tanti piccoli piazzali reali, per poter soddisfare la richiesta di una particolare tipologia di legno;
– l’organizzazione di un’asta del legname di pregio, per dare visibilità al legno piemontese di qualità;
– l’ideazione e realizzazione di prodotti artigianali originali e innovativi, per promuovere la filiera del legname piemontese di qualità.
Maurizio Dematteis
Scarica il dossier Bandiere verdi 2021: www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/07/rapporto-carovana-alpi-2021.pdf