La montagna torna al centro dei dibattiti: è il luogo del ri-abitare, si vive in una dimensione più “umana”, partono progetti innovativi ecc, ecc.
Eppure senza un’adeguata formazione, anche per la montagna non ci sarà futuro. Perché le terre alte, proprio come il resto del pianeta, hanno bisogno di formazione specifica, di una cassetta degli attrezzi adeguata da fornire a chi decide di restare o venirci a vivere, in modo da poter valorizzare le peculiarità endogene della montagna, sviluppare progetti di vita sostenibili e auspicabili.
In questo numero della rivista Dislivelli.eu abbiamo voluto dare spazio al dibattito su istruzione e formazione in montagna, raccogliere esempi di offerte formative innovative e mirate. Nella speranza che nei prossimi anni la formazione possa rendere il vivere in montagna una scelta sempre più diffusa.
Buona lettura