Dopo il lungo periodo di abbandono e di esodo verso le pianure e le grandi città è iniziato una sorta di “controesodo” dalle zone di crisi dell’Italia in trasformazione che preannuncia una nuova centralità della montagna. Per riflettere su questa storica trasformazione, presso il monastero di Camaldoli, nel cuore delle foreste casentinesi, si svolgerà il convegno “La nuova centralità della montagna” promosso dalla Società dei Territorialisti con la collaborazione della nostra associazione Dislivelli e altre realtà culturali e istituzioni di Alpi e Appennini, tra cui Ministero dell’Ambiente, Uncem, Symbola, Trentino School of Management, SISEF, FAI, Legambiente, CIPRA Italia, Rete Montagna, Mountain Wilderness, Ecomusei ed altre esperienze locali.
Sono attese circa 120 persone fra studiosi e protagonisti della vita nelle terre alte, chiamate a discutere e proporre soluzioni e strategie condivise per una nuova centralità della montagna. Il convegno comincerà il venerdì pomeriggio con la seduta plenaria di apertura, proseguirà la mattina del sabato con i tavoli di lavoro dedicati ai cambiamenti socio-demografici, ai cambiamenti ambientali, ai cambiamenti tecnologici e ai cambiamenti della governance, nei diversi contesti della montagna italiana.
Nella seduta plenaria conclusiva verrà approvato un “manifesto” che definirà le proposte per una nuova centralità e una nuova civilizzazione: un’agenda politica “dal basso” per la montagna italiana nel contesto europeo.

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