Il Presidente Generale del Cai Annaibale Salsa ha dichiarato: «Sono molto soddisfatto perché alla fine del mio mandato si finalizza anche questo percorso, un percorso costruttivo che va nella direzione del riposizionamento del ruolo del Club Alpino Italiano. Le Alpi sono un ambiente antropizzato e quindi culturale. I rifugi, in particolare quelli di media montagna, nel tempo si sono trasformati. La viabilità in quota e le strade di arroccamento hanno fatto sì che molti rifugi che un tempo erano raggiungibili solo a piedi ora siano perfettamente collegati. Proprio questi rifugi hanno una funzione importante di tipo turistico-escursionistico e la firma di questo protocollo va nella direzione di una valorizzazione economica sostenibile della montagna». Enrico Borghi ha voluto sottolineare il ruolo dell’Uncem che metterà a disposizione la propria rete di amministratori locali. Borghi ha ricordato che «uno dei paradossi della distribuzione italiana fa sì che nei rifugi dell’arco alpino si trovi il Chianti. Noi dobbiamo confrontarci con questo tipo di globalizzazione e con tutti gli effetti ad essa connessi».
Con questa intesa le parti intendono instaurare rapporti di collaborazione al fine di far conoscere ai fruitori dei rifugi di montagna i prodotti che caratterizzano il patrimonio agroalimentare e vitivinicolo montano, consentendo quindi un contatto esclusivo con un particolare aspetto della cultura del territorio.
Si sottolinea come la montagna costituisca una delle anime del territorio italiano, capace di concentrare molteplici aspetti fisici, naturalistici e ambientali, nonché specifici valori storici, culturali e antropologici riscontrabili anche attraverso i prodotti generati dal territorio, in particolare quelli agroalimentari e vitivinicoli, che sono fortemente legati alla riconoscibilità dei territori d’origine, alle radici locali, alla cultura contadina. I loro processi di trasformazione richiamano conoscenze tecniche e tradizioni radicate e i prodotti che ne derivano sono espressione di unicità e qualità.
In concreto Cai, Cervim e Uncem provvederanno a promuovere con varie modalità (materiale pubblicitario, presentazioni, degustazioni) i prodotti del territorio montano ai fruitori dei rifugi, previo consenso delle Sezioni proprietarie e dei gestori.
Enrico Camanni