ForAlps – Foreign immigration in the Alps, è un gruppo di ricerca internazionale indipendente e interdisciplinare attivo nel campo dell’immigrazione straniera nelle Alpi. A partire dal 2015, ricercatori, accademici, membri di organizzazioni non profit e giornalisti indagano le opportunità e le sfide derivanti dall’arrivo dei rifugiati nelle regioni alpine. Il gruppo è autogestito e segue un approccio non gerarchico, multi e interdisciplinare. I membri della rete provengono da Italia, Austria, Svizzera, Francia e Germania.
Attualmente i “montanari per forza”, ossia richiedenti protezione internazionale e rifugiati che in ragione di politiche nazionali di delocalizzazione dell’accoglienza si trovano costretti a migrare verso le terre alte, pongono gli attori territoriali (pubblici e non) di fronte a importanti sfide rispetto ai temi dell’integrazione sociale e dell’inserimento nel mondo del lavoro dei migranti, prima d’ora del tutto inedite in termini sia quantitativi che qualitativi. Da ciò si sono sviluppate le principali domande di ricerca della rete: che cosa possono fare gli immigrati stranieri per le montagne italiane e cosa queste ultime per loro? In che modo una cultura dell’accoglienza rivolta ai rifugiati e ai migranti economici contribuisce al mantenimento e al rilancio delle comunità locali? Qual è l’impatto della “migrazione economica” verso le terre alte, quando si applicano approcci innovativi e comunitari?
Modelli “rurali” di inclusione validi e replicabili
Gli effetti dell’arrivo di nuovi abitanti in aree soggette a depressione demografica e socio-economica possono essere valutati in maniera positiva per lo sviluppo e la rivitalizzazione delle comunità locali. La stessa organizzazione locale dell’accoglienza, quando fa proprie le istanze di diversi portatori di interessi territoriali, diviene socialmente ed economicamente sostenibile. Alla luce di ciò e con particolare attenzione alle migliori pratiche legate allo specifico territorio montano, gli esperti parte del network lavorano insieme per nutrire il dibattito legato alle diverse forme di migrazione, alla valutazione del loro potenziale di sviluppo e delle loro conseguenze nelle zone montane. La valorizzazione di esperienze in cui l’ospitalità di richiedenti asilo e rifugiati ha costituito strumento per ripensare a sé stesse in modo innovativo e resiliente è, oggi più che mai, importante per allontanare il tema della migrazione da argomentazioni astratte sulla coesione e l’identità nazionale.
I casi analizzati e presi a riferimento dalla rete di ForAlps mostrano come la fragilità socio-economica, derivata da anni di emigrazioni e di conseguenti “vuoti” socio-territoriali nelle Alpi e negli Appennini, si possa ribaltare a favore del territorio mettendo in pratica modelli efficienti di accoglienza e inclusione di questi nuovi montanari. La capacità di adattamento positivo ai mutamenti legati alle migrazioni, attraverso l’applicazione di una nuova prospettiva in cui il territorio rappresenta un medium tra i nuovi e vecchi montanari, mette in discussione lo stesso stereotipo della montagna come zona isolata e periferica, impermeabile al cambiamento.
La premessa di base della ricerca ForAlps pone dunque la montagna al centro dell’Europa. Le Alpi e gli Appennini, a lungo percepiti come elementi di divisione per tratti territoriali come l’altitudine o le frontiere, vengono tematizzati nelle ricerche della rete come “aree di cerniera”, dove le interazioni tra locali e stranieri possono formare “elementi di trasformazione positiva, sviluppo locale e arricchimento multiculturale”. Valorizzando la larga presenza straniera nei territori montani e tenendo conto dell’impatto che le migrazioni forzate hanno sulle collettività montane, obiettivo ultimo dei seminari e delle attività progettuali di ForAlps è quello di modellizzare metodi e strumenti d’inclusione socio-economica di richiedenti asilo, rifugiati e migranti economici presenti nelle zone di montagna.
Il futuro del network
A partire dalla sua costituzione il gruppo di ForAlps ha organizzato diversi incontri con l’obiettivo di espandere la rete, rafforzare la cooperazione internazionale e facilitare lo scambio di informazioni tra i partecipanti.
Al fine di raccogliere i contributi scientifici realizzati da parte membri del network sullo specifico tema delle migrazioni verso le terre alte, e nel contempo di aprire uno spazio di confronto pubblico, è stato recentemente realizzato il sito ufficiale di ForAlps: www.foralps.eu.
Il sito, oltre a rendere disponibili i documenti e i materiali prodotti in occasione dei passati incontri, mira a divenire strumento di diffusione degli studi della rete, a dare visibilità a quelli in realizzazione e a costituire nel tempo un punto di riferimento sul tema dei nuovi montanari stranieri.
Il network di ForAlps ha in programma per i prossimi mesi:
la pubblicazione del volume collettivo “Alpine refugees” (in uscita al principio del 2019); l’elaborazione di un position paper sulla migrazione internazionale nelle Alpi, contenente le proposte di policy sviluppate nel corso del seminario di Pettinengo 2018;
il rafforzamento della cooperazione internazionale tra i partecipanti alla rete, al fine di sviluppare progetti congiunti tra i vari enti di appartenenza dei ricercatori; future iniziative di ricerca congiunta, progettazione e sensibilizzazione del pubblico e dei decisori.
Giulia Cutello
www.foralps.eu