Arcansel – il volo dell’arcobaleno – è una spettacolare struttura ludico ricreativa all’aria aperta inaugurata a novembre del 2014 nel Comune di Frassinetto, con la quale si può provare l’emozione di volare in tutta sicurezza appesi a un cavo metallico con apposita carrucola e imbrago. Non si tratta di uno sport estremo ma di un’attività aperta a tutti. Il volo si snoda dalla stazione di partenza della frazione Berchiotto, a 1300 metri, alla stazione di arrivo in località Pradas, a quota 1040. Per uno sviluppo complessivo di 1800 metri di volo libero che rendono l’Arcansel il “volo su fune più lungo delle Alpi”.
Davide Querio, tra i promotori dell’iniziativa nel 2013, racconta che insieme a un gruppo di frassinettesi hanno pensato di unire due montagne con un cavo metallico e di rilanciare così la piccola borgata agli onori del mondo. Il progetto è stato fin da subito accolto positivamente sia dalle amministrazioni locali del territorio che dagli abitanti stessi, che hanno partecipato al finanziamento dell’impianto attraverso una piattaforma di crowdfunding. Secondo Davide Querio il punto di forza dell’Arcansel è la fortunata posizione panoramica di Frassinetto, storicamente noto come il “balcone sul Canavese”. Una bellezza paesaggistica che si è diffusa anche grazie all’Arcansel che ha dato nuova notorietà a Frassinetto a livello nazionale e oltralpe.
Il piccolo paese montano di trecento anime tra la val Soana e la val Verdassa, da quattro anni a questa parte ha infatti cambiato volto. Sono nati bar e ristoranti, strutture d’accoglienza ed eventi per i turisti. E tutto questo grazie a un semplice cavo d’acciaio! Sono più di 5.000 le persone che ogni anno arrivano a Frassinetto per provare l’emozione del volo, spesso accompagnate da parenti e amici. Questi nuovi turisti portati in quota da Arcansel non si accontentano dell’ebbrezza di un volo di pochi minuti ma sono interessati alla scoperta del territorio. Molti di loro decidono di pernottare più notti nella zona, e uniscono l’esperienza del volo a quella di una visita nel borgo, a una passeggiata nei parchi e sulle montagne circostanti. Insomma, Arcansel ha permesso la costituzione di una vera e propria rete turistica a partire dal piccolo paese montano in cui è nato. A benificiarne non sono solo i gestori dell’impianto e i turisti ma l’intera comunità ed economia locale del territorio. L’obiettivo ora, ci racconta Davide Querio, è rendere l’Arcansel un amplificatore della bellezza di Frassinetto, e il borgo alpino la vera attrazione turistica. A Frassinetto non si vogliono solo vendere adrenaliniche esperienze ma anche la possibilità di scoprire e conoscere una realtà montana peculiare come quella del Canavese. Rilancio sociale e imprenditoriale, valorizzazione turistica e promozione internazionale sono state le parole d’ordine di questa operazione, che a distanza di alcuni anni si può ritenere essere stata un’operazione di successo. Provare per credere!
Chiara Mazzucchi
Info: www.arcansel.it