Davide Rosso, Una storia al contrario, Lar editore 2017, 86 pagine, 12 euro.
Davide, un giovane cittadino, fa ritorno nei luoghi estivi dell’infanzia per ripulire e ordinare la vecchia casa della nonna Marta, che è stata della nonna di sua nonna, e di altri antenati prima ancora. L’edificio in pietra si trova nella Borgata del Serre di Villaretto, nel Comune di Roure, in Val Chisone. Il giovane pensa ad un breve soggiorno, che gli permetterà di mantenere la promessa fatta alla nonna Marta, intenzionata finalmente a vendere e sbarazzarsi della proprietà. Ma il ritorno al Serre muove in lui vecchi ricordi e poco alla volta sale la voglia di saperne di più, e parte una sfida alla ricostruzione della storia di famiglia, che ben presto si allargherà a quella della valle intera, proprio a partire dalla vecchia casa. Tutto parte dal ritrovamento di due enigmatici documenti di matrimonio scritti in francese della seconda metà del 1800, redatti a un solo anno di distanza l’uno dall’altro e recanti nomi simili. Tanto basta per Davide per tuffarsi in una ricerca minuziosa attraverso biblioteche locali, registri ecclesiatici e testimonianze paesaggistiche. Un libro appassionante, che partendo da un episodio a prima vista insignificante cresce man mano che si procede nella lettura fino a incontrare le trasformazioni dell’intero territorio della “Val Pragelato”, incrociando le date storiche che tutti noi abbiamo studiato sui libri di scuola, arrivando a spiegare l’origine del bilinguismo locale e il susseguirsi dell’egemonia delle differenti fedi cattoliche e riformate nel corso di 300 anni di storia in Val Chisone.
Maurizio Dematteis