Tra le tecnologie informatiche che vengono utilizzate al servizio dei territori di montagna occupano un posto di rilievo i sistemi informativi territoriali o Gis (Geographical Information System), che permettono di costruire delle relazioni tra dei database e un sistema di cartografia informatica, ottenendo strumenti interattivi di grande utilità per la fruizione del territorio.
Negli ultimi anni due progetti diversi tra loro stanno applicando queste tecnologie in aree alpine, utilizzando lo strumento informatico per favorire la fruizione e lo sviluppo dei territori montani.
Il primo progetto, Fimont, è promosso dall’Ente Italiano per la Montagna (ex Imont) e prevede una mappatura dei prodotti agroalimentari tradizionali della montagna, non ancora protetti da indicazioni geografiche o denominazioni di tutela. Per ciascun prodotto viene creata una scheda informativa e vengono indicati in una banca dati i comuni nei quali viene prodotto.
A partire da questo database (che comprende quasi 4.500 prodotti, non solo di montagna), è stata sviluppata un’applicazione WebGis (www.fimont.org), che permette individuare le aree di produzione di ciascun prodotto su una carta interattiva d’Italia e, viceversa, di conoscere i prodotti tipici di un determinato territorio selezionandolo sulla carta e visualizzando le schede di ciascun prodotto.
Al termine della ricerca sono stati individuati e sviluppati cinque casi studio (Erbe Officinali della Val Camonica, Toma della Valsesia, Pecora Sopravissana, Pane con le patate della Garfagnana, Noce di Montagna dell’Appennino Campano), con lo scopo di approfondire come la valorizzazione di un prodotto tradizionale possa favorire processi di sviluppo locale che vanno oltre la filiera di produzione e commercializzazione del singolo prodotto.
Il secondo progetto, Charta Itinerum, è nato invece da una collaborazione tra la Regione Lombardia e il Cai, nell’ambito del programma Interreg di collaborazione tranfsrontaliera Italia-Svizzera. Il progetto ha messo on line la rete sentieristica delle provincie di Varese, Como e Sondrio, offrendo un servizio di grande importanza tanto agli escursionisti, quanto ai gestori della rete. Il sistema permette agli utenti di ricercare direttamente sul web i percorsi dei sentieri, calcolando distanze, pendenze e tempi di percorrenza. Charta Itinerum viene però usata anche dalla sezione lombarda del Cai per gestire al meglio la rete sentieristica, ottenendo informazioni precise sullo stato dei percorsi e condividendo dati e informazioni con i gestori di altri sistemi sentieristici confinanti.
Giacomo Pettenati