Davanti al fiorire delle associazioni popolari del Novecento l’ingegnere alpinista Adolfo Hess prende le distanze nel nome dell’élite, rimarcando «l’opportunità di mettere a disposizione dei nuovi adepti quei mezzi morali e materiali, esclusivo patrimonio del Club alpino…», badando però a non «attrarre al suo seno la corrente che s’inizia; essa potrebbe mutar indirizzo alle nobili tradizioni». Di lì in avanti le due Torino alpiniste saranno costrette alla coabitazione: da una parte gli eredi di Quintino Sella, sacerdoti alpinisti del Cai, dall’altra i diseredati o senza patrimonio, in particolare l’Unione giovani escursionisti torinesi (Uget) che nascerà nel 1913 durante una gita al Musiné, la montagna dei proletari.

Un secolo dopo la situazione è diametralmente cambiata. La separazione tra élite e moltitudini, o tra alpinisti ed escursionisti, è diventata del tutto anacronistica perché l’alpinismo stesso è ormai sport “di massa” e figlio del mercato. Ognuno va in montagna come vuole, pigliandosi le libertà che vuole, e il problema, semmai, è accompagnare gli appassionati di ogni genere riducendo i rischi e aumentando le conoscenze. Sulle pareti e sui sentieri, non fa differenza.
La separazione tra Guide alpine e Guide ambientali escursioniste era anch’essa anacronistica e c’è da rallegrarsi che le due associazioni di categoria si siano alleate a Torino, forse per la prima volta. L’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche (Aigae) è entrata ufficialmente in T.r.i.P. Montagna, la Rete per il turismo responsabile in Piemonte, accanto al Collegio delle guide alpine del Piemonte. La collaborazione tra Guide ambientali, Guide alpine e Accompagnatori all’interno di T.r.i.P. Montagna pone la nostra Regione all’avanguardia sul terreno degli accordi tra professionisti dell’outdoor. Sono oltre 200 le Guide ambientali escursionistiche del Piemonte associate all’Aigae che unite alle 200 Guide alpine del Collegio e ai futuri Accompagnatori di media montagna rappresentano l’ampia galassia dei professionisti abilitati dalla legge ad accompagnare le persone sui terreni alpini, dalle escursioni naturalistiche di media e bassa quota agli itinerari più tecnici e impegnativi di alta montagna.
Enrico Camanni