Matteo Melchiorre, “La via di Schenèr. Un’esplorazione storica nelle Alpi”, Marsilio, 2016
Da sempre la “via di Schenèr” unisce (o divide, a seconda dei momenti storici) Feltre dal Primiero. Storia contrastata che si svolge sugli abissi a picco sul torrente Cismon. La leggenda narra di un tempo lontanissimo in cui la valle del Primiero era ricoperta da un’enorme distesa d’acqua. Fu una lontra, ancora oggi simbolo del Primiero, che scavando fece defluire le acque del Cismon: «le acque liberate dalla lontra corsero immediatamente giù, in direzione del territorio di Feltre. Fu proprio per seguire a piedi la discesa dettata dal Cismon che venne scovato un passaggio per gli uomini: la via di Schenèr». Con la sensibilità e l’immaginazione di un narratore e l’accurato e solido lavoro del ricercatore, Matteo Melchiorre ci accompagna per archivi, musei, sentieri, vette, abissi in un viaggio nel tempo e nel territorio che ci permette di conoscere con leggerezza i risvolti storici di questa «gola stupenda» o «orrido abisso», confine o cordone ombelicale, protagonista, in tempi di pace come in tempi di guerre, dei rapporti tra la città di Feltre e la comunità del Primiero.
Le referenze archivistiche e bibliografiche arricchiscono il volume, impreziosito dalle suggestive illustrazioni di Jimi Trotter, e danno la misura dell’accuratezza della ricerca storica.
Matteo Melchiorre (classe 1981), attualmente ricercatore assegnista presso lo Iuva di Venezia, si occupa di storia economica e sociale del tardo Medioevo e di edizioni di fonti.
Gabriella Rinaldi
Ho finito oggi di leggere il libro “la via di schenèr”
l’ho trovato interessantissimo e avvincente tanto che questa primavera verrò a camminare in quella zona per vedere di persona questi luoghi.
saluti e complimenti per il lavoro fatto
Maurizio