Reano, comune di poco più di 1500 abitanti della Val Sangone, alle porte di Torino, nel territorio della nuova Comunità montana Val Susa e Val Sangone. Una piccola società con 15 dipendenti e più di trent’anni di esperienza nel campo dell’elettronica industriale, decide di buttarsi nel mercato delle energie rinnovabili. Con una caratteristica unica nel nostro paese: costruire micro impianti di generazione eolica con componentistica completamente italiana, a prezzi abbordabili per le famiglie. Questo il risultato: 5.500 euro chiavi in mano, per un’istallazione di 20 chili complessivi di peso, con un diametro pale di tre metri montato su un palo di 6 metri, per una produzione di 2 kw ora e un basso impatto ambientale.
«Il nostro prodotto è ideale per enti pubblici o seconde case – spiega Luca Bongiovanni, responsabile tecnico della società –, soprattutto quelle di montagna, nelle zone dove il vento soffia in modo costante. Come l’alpeggio del Col Lombardo, che stiamo analizzando dietro richiesta del Comune di Condove con gli anemometri di nostra produzione, per valutarne la compatibilità per l’installazione di un eventuale impianto». I micro impianti eolici sono strutture semplici: rotore e pale montati sul tetto o in altro luogo dedicato e due accumulatori per raccogliere l’energia prodotta da consumare al momento del bisogno. Con la possibilità di creare un impianto in rete, eliminando le batterie, allacciandosi direttamente alla rete elettrica nazionale, laddove possibile.
«Sono tre anni che investiamo nel progetto – spiega Walter Zonta, amministratore della società – e ci siamo esposti economicamente per una cifra superiore ai 500 mila euro. Ma a breve il nostro prodotto dovrebbe essere commercializzato anche attraverso i grossi distributori di bricolage. E siamo fiduciosi nella buona riuscita dell’operazione». Sicuramente una somma considerevole per una piccola realtà pedemontana come la Deltatronic, questo il nome della società. Ma che dimostra come, nel nuovo mercato delle energie rinnovabili, la fortuna aiuta gli audaci. «Abbiamo già oltre 20 ordini per installazione delle nostre microcentraline – spiega Luca Bongiovanni –, e numerosi altri contatti, soprattutto nelle valli alpine, dove si trovano condizioni di vento migliori rispetto alla pianura». La parte più complicata dell’operazione è stata quella di procurarsi le opportune certificazioni per gli impianti. L’ultima delle quali ottenuta con la collaborazione del Politecnico di Torino all’interno della Galleria del vento Fiat, la più grossa d’Europa. «Le pale, molto leggere, le abbiamo brevettate noi in alluminio aeronautico – conclude il responsabile tecnico –, mentre il rotore lo costruisce appositamente per noi la Ducati di Modena».
Maurizio Dematteis
Info: www.deltatronic.it