A cavallo tra due regioni, la Val Bormida si snoda dall’Appenino ligure verso l’entroterra di Savona e si protende sino al basso Piemonte, dove il fiume Bormida sposa il Tanaro. Terra d’incontro tra culture, la sua storia trova significative testimonianze a partire dal Medioevo: questo periodo ha lasciato sul territorio diverse tracce architettoniche di prestigio, alcune intatte e altre, molte, purtroppo in rovina. Un esempio è la meravigliosa abbazia duecentesca di Santo Stefano di Millesimo dove oggi ha sede il birrificio Scarampola: cullati da mura centenarie, i prodotti sono molto particolari perché basati su materie prime insolite, dal pompelmo al chinotto di Savona, alla castagna essiccata in tecci di Murialdo e Calizzano (Presìdi Slow Food).
I centri principali della valle sono però Cairo Montenotte, per il lato savonese, e Acqui Terme per la parte basso piemontese. Secondo la leggenda, quest’ultima sarebbe stata fondata da coloni greci, attirati dalla presenza di acque termali. Sebbene la leggenda sia del tutto infondata, la città è un vero e proprio gioiello architettonico, ideale per trascorrere un fine settimana presso le celebri e antiche terme o per fermarsi a gustare un boccone presso l’osteria Bo Russ, a due passi della basilica dell’Addolorata. La cucina parte dalle tradizioni del basso Piemonte e accoglie richiami liguri e nazionali, proponendo un vasto menù tradizionale, tra cui la tipica farinata. Per degustare invece al volo questo cibo di strada simbolo della tradizione locale, è d’obbligo un salto anche all’osteria Farinata Mazzini, esperta fin dagli anni Cinquanta nella preparazione di questo piatto! La ricetta è semplicissima ed è una vera e propria istituzione, appunto, non solo per i liguri: un’altra ottima farinata si può mangiare infatti anche da Luciano, a Cairo Montenotte, dove sessant’anni di esperienza hanno fatto di questo locale un must anche per gli amanti della pizza.
L’identità gastronomica della valle è influenzata quindi sia dal mare, sia dalle confinanti Langhe piemontesi: per trovare questa varietà di prodotti e cucinarli direttamente a casa, ogni secondo sabato del mese è possibile visitare il Mercato della Terra di Cairo Montenotte che, dall’ottobre 2008 vede oltre 40 produttori proporre il frutto buono, pulito e giusto del loro lavoro. Piatti già pronti e più che prelibati si possono trovare invece proprio sul confine tra Liguria e Piemonte, ad Altare, dove la famiglia Bazzano gestisce il ristorante Quintilio: la cucina risente ovviamente di entrambe le influenze, ma è il mare a farla da padrone con piatti curati e creativi, tutti preparati in casa. Domina invece il Piemonte a Cessole, in piena Langa astigiana, presso la Madonna della Neve, un posto semplice e conviviale dove si serve ancora la curdunà, un modo tradizionale di servire gli agnolotti “al tovagliolo”, senza condirli e neppure impiattarli: si scolano, si versano su un tovagliolo e voilà!
Un buon equilibrio tra queste culture regionali si può degustare infine presso la Lanterna di Mallare, dove erbe e verdure dell’orto di casa, materie prime della zona e funghi, quando è stagione, compongono piatti di tradizione rivisti con criterio.
Non mancano i laboratori e le botteghe dove fermarsi per un’esperienza gastronomica più specifica. Per gli amanti dei dolci, è consigliato un assaggio presso Le bontà del Belvedere di Arianna e Davide, ad Altare, dove si producono confetture, gelatine e piccoli dolci da forno, nel rispetto del disciplinare dell’Associazione produttori delle valli del Bormida e del Giovo. Niente coloranti né conservanti, solo materie prime trasformate con il metodo di cottura sottovuoto che mantiene inalterati profumi e sapori. Nel centro di Calizzano, è possibile assaggiare invece un gelato artigianale che promuove, con tutta la sua produzione, il Presidio Slow Food della castagna essiccata: la gelateria Pinotto propone vari gusti a base di prodotti freschi e di eccellente qualità, come la nocciola di Langa, ingrediente principale dei dolci della pasticceria Canobbio a Cortemilia.
Ad accompagnare un buon dolce, può servire anche un buon liquore: Valter Porro, gestore dell’Antico opificio Toccasana Negro, ha ereditato proprio dal commendator Negro, vecchio erborista, la ricetta del Toccasana, un infuso di 37 erbe dagli effetti tonici e digestivi. L’opificio produce anche altri liquori particolari, come l’amaro Riserva del Fondatore, frutto di tre infusi separati di famiglie di erbe, invecchiato due anni in rovere. Non manca la tradizione nemmeno a Cengio, presso il laboratorio di liquori Origine: attingendo da un patrimonio di generazione in generazione, i proprietari uniscono ricette e procedimenti artigianali con tecnologie e mezzi di produzione moderni, usando tutte materie prime di produzione biologica.
Ce n’è per tutti i gusti in Val Bormida! Scegliete: mare o montagna. E mettetevi in viaggio!
Annalisa Audino
Ristoranti
Da Luciano
piazza della Vittoria 54
Cairo Montenotte
Tel 334 8003120
Quintilio
Via Gramsci 23
Altare
Tel 019 58000
Madonna della neve
Località Madonna della neve
Cessole
Tel.0144 850402
La Lanterna
Località Panelli 1
Mallare
Tel 019 586300
Bo Russ
Via Garibaldi 98
Acqui Terme
Tel 0144 321682
Farinata Mazzini
Via Mazzini 29
Acqui Terme
Tel 0144 325347
Conserve
Le bontà del Belvedere
Via Gramsci 51
Altare
Tel019 58057
Santamaria & c.
Via Sforza Gallo 12
Calizzano
Tel 019 7906065 – 335 7708025
Liquori
Origine
Frazione Cengio Alto
Piazza Libertà 21
Cengio
Tel 019 555669
Antico Opificio Toccasana Negro
Via Roma 126
Cessole
Tel 0144 80146
Dolci
Canobbio
Piazza Molinari 11
Cortemilia
Tel 0173 81262
Da Motta
Via Garibaldi
Calizzano
Tel 338 4690903
Dolci Valeria Nari
Via Frassino 31
Calizzano
Tel 019 79734 – 333 9559807
Pane
Pan dei Caruggiu
Via Garibaldi 33
Calizzano
Tel 019 79378
Gelati
Pinotto
Piazza San Rocco 16
Calizzano
Tel 019 79533 – 3393012564
Birra
Scarampola
Via Sanguinetti 18
Millesimo
Tel 019 500196