Lontano dai tappeti rossi e dagli sfarzi del cinema, da vent’anni il ValSusa FilmFest parla di Resistenza, rispetto dell’ambiente e di difesa del territorio, cercando di trasmettere l’immagine di una valle inedita e vivace, straordinario patrimonio di storia e natura qual è la Valle di Susa. Un piccolo festival indipendente che negli anni ha portato nel cuore delle Alpi indiscussi maestri della regia, come Gabriele Salvatores, voci preziose per decifrare i nostri anni, da Marco Revelli a Bruno Gambarotta, e scrittori della contemporaneità, come Erri De Luca e Mauro Corona.
Dal 1997, dietro il Festival c’è una macchina organizzativa basata sul volontariato, che ogni anno coinvolge abitanti partecipi e attivi, appassionati di cinema, montagna e memoria storica, ma anche scuole, associazioni e cooperative della Valle in un incessante lavoro di radicamento sul territorio. Il contesto di welfare fortemente ridimensionato con cui troppo spesso i festival minori si trovano a convivere ha messo in dubbio il futuro della rassegna: «Sono tempi duri anche per le casse del ValSusa FilmFest – spiegano gli organizzatori – per questo abbiamo deciso di lanciare una campagna di crowdfunding sul portale “Produzioni dal basso” e organizzare una serie di eventi in valle con l’intento di rafforzare la sostenibilità del Festival e mobilitare competenze e risorse economiche dal basso».

In pochi mesi di lavoro i promotori della campagna sono riusciti a raccogliere più di 1.500 euro: sono amici, abitanti della Valle, appassionati di cinema e montagna. Credono nelle potenzialità di un Festival che, nel suo piccolo, ogni primavera anima la vita culturale della Valle di Susa, da Avigliana a Bardonecchia, portando in montagna suggestioni e contenuti di indiscussa attualità.
Si entra questo mese nel vivo della manifestazione con il cartellone di “Cinema in Verticale”, la rassegna sul cinema e la cultura di montagna organizzata dall’associazione Gruppo 33 di Condove come anteprima del Festival. Sedici gli appuntamenti in programma tra la Valle di Susa e la Val Sangone, tutti a ingresso gratuito: tra gli ospiti spicca il nome del ceco Adam Ondra, che racconterà imprese e scalate adrenaliniche il prossimo 20 marzo a Condove, e quello del Trento Film Festival, che sarà presente con otto dei più bei filmati presentati nell’ultima edizione della rassegna.

Documentaristi, registi e creativi attenti al territorio troveranno nel bando di concorso 2015 del ValSusa spunti e indicazioni per concorrere alla competizione con le proprie opere. «Quest’anno torna la sezione “Videoclip” che nelle edizioni precedenti aveva riscosso grande successo tra i partecipanti. Tanto spazio anche ai soggetti “fissi” del concorso: la sezione “memoria storica”, che raccoglierà i lavori che intendono restituire eventi della storia passata o recente del Paese alle generazioni future, e “Le Alpi”, la sezione dedicata all’ambiente in cui il festival è nato e si è sviluppato. Invece, la sezione “cortometraggi” quest’anno sarà a tema libero… Fatevi avanti, c’è spazio per tutti!».
Daria Rabbia

Info sul bando di concorso 2015: www.valsusafilmfest.it
Link alla campagna “Io sto con il ValSusa FilmFest