È partita l’estate scorsa la Carovana di Legambiente alla scoperta (e in difesa) delle “Piccole grandi scuole delle Alpi”. In un momento particolarmente difficile per il sistema scolastico italiano, molte scuole di montagna sono state (e sono) a rischio chiusura. «Scopo del progetto – spiega Vanda Bonardo, insegnante e presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta –, è quello di avviare un percorso in collaborazione e concertazione con gli Enti locali, le Istituzioni scolastiche, gli insegnanti, i genitori e gli stessi alunni perché le scuole di montagna non si sentano più “isolate”, ricercando momenti di confronto e di dibattito per trovare insieme soluzioni».
Una tappa importante del progetto è stato l’incontro del 27 agosto 2009 a Villar Focchiardo, patrocinato da Regione Piemonte, Uncem Piemonte, Anci Piemonte e Forum regionale per l’educazione e la scuola del Piemonte, che ha prodotto un documento sottoscritto dai partecipanti, tra cui Giovanna Pentenero, Assessore Istruzione e Formazione professionale Regione Piemonte, Erio Ambrosino, Assessore Istruzione Comune di Cuneo, Massimo Barbadoro, Assessore Istruzione Provincia di Alessandria, Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte, Domenico Chiesa, Presidente Forum per l’Educazione e la Scuola del Piemonte oltre a numerosi sindaci, dirigenti scolastici, insegnanti, rappresentanti di enti locali.
Il documento sottolinea l’importanza di promuovere forme associative e reti per utilizzare al meglio le risorse e i servizi educativi, di coinvolgere a tutti i livelli gli attori e le istituzioni, comprese le famiglie, nelle scelte legate al sistema scolastico, di avviare un’elaborazione teorica sul “fare scuola nelle Alpi”, su una “pedagogia locale” strettamente correlata al territorio.
Tra le proposte è stata avanzata quella di elaborare un Patto Educativo Territoriale, articolato per aree geografiche, in cui siano individuati e definiti: “1) i criteri di programmazione dei punti di erogazione del servizio scolastico; 2) le modalità ed i servizi con cui garantire più istruzione, e di qualità, a tutti gli studenti interessati; 3) le azioni di investimento e di qualificazione dell’offerta formativa, 4) i provvedimenti da promuovere, da mettere in atto e da far mettere in atto per superare e prevenire le forme di disagio, di precarietà didattico-educative e di dispersione scolastica cui devono far fronte le piccole scuole; 5) le attività di collaborazione e di messa in rete delle scuole dei piccoli comuni e delle scuole di città; 6) i tempi e i modi per mettere a norma gli edifici scolastici usando criteri ecosostenibili; 7) le condizioni infrastrutturali e strumentali necessarie all’uso delle nuove tecnologie didattiche che aiutino a rimuovere l’isolamento educativo; 8) le modalità e le azioni utili a sostenere e valorizzare il personale scolastico nel suo sforzo di mettere in atto percorsi e metodologie d’insegnamento innovativi, appropriati per le piccole scuole; 9) le azioni per diffondere il tempo pieno, in particolare nella scuola primaria”.
Per informazioni sul Festival delle “Piccole grandi scuole delle Alpi” e per sottoscrivere il documento è possibile inviare una e-mail all’indirizzo: scuolaformazione@legambientepiemonte.it
Valentina Porcellana
Scarica il documento di Villar Focchiardo:
http://www.legambientepiemonte.it/doc/27-08-09%20Doc%20conclus%20Picgr%20scuole%20Villarfocchiardo.pdf