Nello scenario delle energie rinnovabili, il legno rappresenta una fonte a cui l’uomo da sempre attinge. Il Piemonte è particolarmente ricco di tale materia prima, se si considera che la foresta occupa il 34% della superficie regionale complessiva. Una risorsa che, se correttamente gestita a fini energetici, potrebbe fornire fino a 2,6 milioni di m3 di legno all’anno, per un valore equivalente a oltre 700.000 tonnellate di petrolio (tep), pari a un risparmio nel bilancio delle emissioni di 1.300.000 tonnellate di CO2.
Il patrimonio forestale piemontese è situato per il 70% in montagna, ed è gestito prevalentemente a bosco ceduo, soggetto a tagli frequenti, per la produzione di legna da ardere e di paleria di vario uso. Lo spopolamento dei territori montani, la frammentazione delle proprietà boschive e la loro scarsa accessibilità sono alcuni dei fattori che hanno reso poco competitiva la destinazione energetica del legno.
Nel corso del convegno dal titolo “Biomasse: dalle foreste energia per il futuro”, tenutosi a Torino venerdì 11 dicembre 2009, presso la Sala Londra del Centro Congressi Lingotto, si sono succeduti una serie di interventi istituzionali e tecnici che hanno tracciato le linee di azione della Regione Piemonte per fornire alle Comunità Montane gli strumenti necessari per costruire una filiera forestale.
Luca Battaglini
Info: http://www.ipla.org/index.php?option=com_content&view=frontpage&Itemid=1