Evaa sta per Ethnologischer verein Südtirol, ovvero Associazione antropologica Alto Adige. Fondata nel febbraio 2011 a Bolzano, l’Associazione promuove progetti di antropologia culturale e sociale ed intende portare la riflessione antropologica nel settore pubblico. Ai temi dell’immigrazione e della cittadinanza è dedicato il suo progetto “Insiders-Outsiders”, che coinvolge giovani immigrati di “seconda generazione” che vivono in Alto Adige. Le loro storie sono raccontate in un video documentario, vincitore del premio bandito dal Comune di Bolzano per la realizzazione di progetti per l’Anno europeo dei cittadini 2013 – sezione “Cittadini e società civile attiva in Europa”. Il video è stato curato da una giovane antropologa, Sarah Trevisiol, socia fondatrice di Evaa, da anni impegnata nello studio dei fenomeni migratori e dal fotografo Matteo Vegetti, videomaker responsabile della Franzproduction.

«L’obiettivo del documentario – raccontano Sarah Trevisiol e Matteo Vegetti – è quello di mostrare ai giovani che ci sono dei loro amici che combattono quasi quotidianamente contro la macchina burocratica che li inquadra come “cittadini diversi”. Dal nostro punto di vista le differenze tra le persone sono un bene e non devono essere cancellate. Non è un bene invece la disuguaglianza tra le persone che la burocrazia impone». Le storie raccolte mostrano la diversità di esperienze e di visioni di molti giovani che vivono in Alto Adige; nel documentario emergono le contraddizioni vissute quotidianamente da questi ragazzi che, pur essendo nati e cresciuti in Italia, faticano a vedere riconosciuto il loro status di cittadini a tutti gli effetti. I protagonisti del film sono stati coinvolti dall’associazione in un tour di presentazione che ha toccato varie località della provincia e che presto approderà anche nelle scuole per sensibilizzare anche i più giovani ai temi dell’integrazione, della cittadinanza, per superare pregiudizi e “steccati”. Come sostiene Sarah Trevisiol, l’Alto Adige/Südtirol è un terreno di ricerca particolarmente interessante, un vero e proprio “laboratorio interculturale”: «A livello politico-istituzionale il modello sudtirolese, basato sulla separazione tra gruppi etnici, è molto controproducente: rappresentando la popolazione come suddivisa in mondi chiusi, risulta molto antiquato e molto distante dalla realtà attuale. A livello di vita quotidiana, invece, il modello sudtirolese risulta molto interessante: seppur possa creare delle difficoltà in un primo momento, fornisce un assetto della realtà culturale molto aperto. Al di là della rappresentazione che fornisce la politica, i diversi gruppi oggi sono molto mischiati e un terreno culturale di questo tipo non può che essere molto positivo. Il terreno è molto fertile per ospitare i processi d’integrazione, è necessario però scavalcare ancora qualche muro». In questo senso, il progetto “Insiders-Outsiders” si inserisce in una riflessione sulla società altoatesina in continuo divenire che Evaa si è data il compito di raccontare con gli strumenti e i linguaggi propri dell’antropologia culturale e sociale.
Valentina Porcellana

Info associazione Evaa: www.ev-aa.org
Guarda il trailer del documentario: www.ev-aa.org/insiders-outsiders/