I fedelissimi della trasmissione prodotta negli studi di Torino dalla squadra diretta da Battista Gardoncini, già lo sanno, ma saranno felici di sapere che il passaggio non è stato affatto una bocciatura.
«Rai 5, la nostra nuova casa, ci ha concesso un miglioramento di orario che consente di raggiungere un pubblico più ampio e variegato – conferma lo stesso Gardoncini – nonostante la rete non sia seguita quanto i canali generalisti della Rai. Possiamo dirci soddisfatti del trasloco anche perché Rai 4 e Rai 5 sono realtà dinamiche e in crescita, che stanno erodendo pubblico alle reti ammiraglie. Per di più, non possiamo focalizzarci troppo sui numeri, poiché i dati auditel sono tanto più imprecisi quanto si riduce il numero di telespettatori, che comunque nel nostro caso ammontano a diverse decine di migliaia di persone. E poi siamo confortati dai risultati che otteniamo sul sito www.tgr.rai.it dove molti affezionati telenauti guardano Tgr Montagne in streaming».
Certo, un territorio ampio e importante come la montagna potrebbe attendersi maggior attenzione da parte del servizio pubblico.
«Dico sempre che la montagna italiana rappresenta il 70% del territorio nazionale ma non buca gli schermi. Proprio per questo motivo meriterebbe maggior attenzione da parte delle istituzioni pubbliche, in primis la televisione. Sono convinto che una collocazione anche a notte inoltrata, per esempio su Rai 3, garantirebbe un pubblico certamente superiore ai numeri attuali e quindi più interesse intorno a questo ricco e interessante territorio».
Simone Bobbio