«Abbiamo scommesso sul valore del legame con il territorio, sia per quanto riguarda gli approvvigionamenti, privilegiando il km 0, sia per quanto riguarda la clientela, facendo una politica dei prezzi contenuta. E questo mi sembra abbia realizzato alcune sinergie con il turismo di prossimità, una clientela più fidelizzata con un flusso più costante, anche fuori stagione».
Loredana Fancoli, gestrice da due anni della Foresteria di Massello in Valle Germanasca, non ha dubbi: la sua struttura, predisposta per diverse categorie di clienti, che consente di  lavorare su diversi target e, soprattutto, di destagionalizzare il lavoro, vede un futuro anche grazie a un «generale ricambio generazionale» e un «deciso incremento della clientela proveniente dal territorio circostante».
Ma se il target dei clienti “di prossimità”, che come accennato consentono una buona destagionalizzazione delle presenze e l’apertura annuale, è una realtà importante, altrettanto lo sono gli escursionisti estivi della GTA, della Via Alpina e del Glorioso Rimpatrio, o gli ospiti residenziali, sempre estivi, di tipo alberghiero: «approfittano della nostra rete escursionistica di fondovalle – continua Loredana – e a parte numerosi gruppi di turisti stranieri che vengono per fare espressamente il GTA, sono per lo più italiani, con una buona percentuale di piemontesi e liguri».
In inverno poi le cose cambiano, e a parte qualche scialpinista o ciaspolatore di passaggio, gli ospiti sono prevalentemente giovani, famiglie e amanti della buona cucina.
«I nostri clienti, in linea di massima, manifestano una grande curiosità per il territorio, inteso come ambiente, natura e cultura. Non siamo una località di transito ma di destinazione, e chi viene da noi è un cliente già in qualche modo “catechizzato”, che nella stragrande maggioranza dei casi sa cosa vuole e sa cosa trova: la sentieristica, percorsi per mtb, la possibilità di fruire della rete ecomuseale e le curiosità di carattere gastronomico».
L’ultima novità in termini temporali è l’arrivo di gruppi organizzati di escursionisti, «ai quali proponiamo il passaggio in miniera con guida. Sono clienti per la stragrande maggioranza stranieri, tedeschi, svizzeri, francesi e finlandesi».
Maurizio Dematteis

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