Il numero di aprile 2013 della nostra rivista apre con una notizia triste. La chiusura di una, anzi, due storiche testate e di una casa editrice che si occupavano di montagna: Alp, La rivista della montagna e la Vivalda editori. Un segnale preoccupante, che sottolinea una vola di più come, a partire proprio da quelle olimpiadi invernali del 2006, che molti di noi credevano poter essere un momento di svolta, il rapporto di Torino e le sue valli sia andato via via deteriorandosi. “Torino non è mai stata così isolata dalle sue Alpi – scrive Enrico Camanni nel Primo piano di questo numero – ed è più che mai urgente che si riparta per fondare, o meglio rifondare, un legame culturale con le montagne, da cui possono discendere azioni sociali e politiche per il territorio”. Un’urgenza fortemente sentita da Dislivelli, che attraverso il progetto Torino e le alpi (www.torinoelealpi.it) sta cercando in tutti i modi di “fermare il declino”.
Buona lettura!
