Pelliccioli L. (2012), Valutazione dell’età nel capriolo: il metodo della deposizione del cemento secondario. Indagine sperimentale condotta nell’Ambito Territoriale di Caccia “Prealpino” Bergamo, Bergamo, pp.46

L’attenzione verso le problematiche di ordine gestionale della fauna selvatica ha assunto, negli ultimi decenni, un’importanza prioritaria nell’ambito di un corretto approccio in materia di gestione e conservazione del patrimonio faunistico. Accanto al marcato cambio d’uso del territorio, infatti, si sono affiancati la drastica contrazione della zootecnia di montagna e dall’altro il notevole incremento demografico delle popolazioni di ungulati selvatici a cui è seguito il ritorno dei grandi predatori, come il lupo. In un contesto come questo è fondamentale operare una corretta programmazione faunistico-venatoria per poter avviare ogni forma di intervento e gestione del prezioso patrimonio faunistico.

Scopo della trattazione è dunque quello di fornire un approfondimento sui metodi di valutazione dell’età dei cervidi, in particolare del capriolo, e di fornire un contributo attivo nell’ambito dei criteri di definizione dell’età del capriolo attraverso la verifica dell’efficacia della metodica proposta sia sul piano teorico-pratico, sia nelle indagini di natura più strettamente epidemiologica.