È nata a Torino Uncem giovani, la rete che unisce gli under35 che vivono nelle Terre Alte – ma anche in città – e che hanno scelto di impegnarsi, nello studio e/o nel lavoro, per promuovere il progresso e la crescita dei territori montani. Alcuni si sono laureati con tesi dedicate allo sviluppo socio-economico della montagna o all’organizzazione degli enti locali. Alcuni sono amministratori, consiglieri o assessori. Altri sono in contatto con la pubblica amministrazione dei piccoli centri dove vivono. Altri ancora sono impegnati in associazioni che vivacizzano il tessuto sociale delle Terre Alte.
“Uncem Giovani – spiega uno dei 14 membri del nucleo fondatore – promuove lo sviluppo di progetti in ambito sociale, energetico, ambientale, educativo. Siamo pronti a lavorare con gli enti locali, ad apportare nuove idee, nuove risorse, con un occhio attento alle possibilità offerte dalla programmazione europea 2014-2020”. Uncem Giovani promuoverà incontri pubblici e convegni, sistemi di reti comunicative e vari appuntamenti di aggregazione; alla base un mix di professioni e competenze che imparano a conoscersi e a connettersi a sostegno dello sviluppo del territorio.
“Questo nucleo di giovani – affermano Enrico Borghi e Lido Riba, presidenti Uncem nazionale e della Delegazione piemontese – ci conferma che c’è voglia di promuovere e studiare nuovi mestieri, nuove competenze, nuove conoscenze. Questi giovani sono la discontinuità rispetto a generazioni che troppo spesso non hanno capito il vero valore delle Terre Alte, della comunità come luogo del dialogo e del confronto, continuando a credere che la montagna sia solo un’area marginale dove andare a sciare la domenica o a fare qualche passeggiata sui sentieri. I giovani rompono questi schemi e ci riportano alla sostanza, al cuore delle sfide che la montagna oggi vive”.
La rete è tessuta ed è pronta a trovare e accogliere nuovi nodi.
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