Il luogo:
Campo Base
Frazione Chiappera, 12021 Acceglio (Cn), 1650 m slm
Tel. 334.8416041
www.campobaseacceglio.it
info@campobaseacceglio.it

Chiappera è l’ultimo borgo abitato dell’alta Valle Maira, nel Comune di Acceglio. Dal rifugio Campo Base la strada asfaltata prosegue ancora con un breve tratto, per poi portarsi su sterrato ai piedi delle Cascate di Stroppia, sotto le Rocche Provenzale e Castello e fino alle Grange del Collet. Più avanti il confine francese, che si raggiunge a piedi attraverso il Col Maurin.

Il piccolo Comune di Acceglio, che nella seconda metà del XIX secolo ospitava oltre 2000 residenti, all’inizio del XX subì, come molti altri comuni della valle, un forte spopolamento fino ad attestarsi sui meno di 200 residenti attuali. Accanto ad alcune attività economiche che resistono, quali l’allevamento del bestiame, l’Alta Valle Maira e in specifico il Comune di Acceglio si stanno oggi avviando verso un percorso di attenzione al patrimonio ambientale, con diverse proposte turistiche e un’attenta salvaguardia del territorio. Sci alpinismo e sci ripido d’inverno, e arrampicata sullo sperone quarzitico del Gruppo Castello-Provenzale d’estate.

Ed è proprio in questo settore, quello dell’attività en plein aire, che da sempre il rifugio Campo Base cerca di conciliare un turismo responsabile con la salvaguardia di un ambiente naturale, economico e sociale. La storia del rifugio comincia grazie all’impegno di Nino Perino, guida alpina locale, e di un gruppo di amici appassionati di montagna, i quali decidono verso la fine degli anni ’70 di risanare la vecchia Caserma militare comunale Vivalda di frazione Chiappera, degli anni ’30, per farci appunto un rifugio. Nell’estate 2010, dopo una seconda gestione un po’ deludente, arriva uno “strano” attore che si aggiudica la gestione del rifugio: la Maira Spa. Si tratta di una realtà fortemente voluta dalla Comunità montana Valle Maira (oggi Valli Grana e Maira), nata per «utilizzare e valorizzare secondo criteri di sostenibilità ambientale le risorse naturali presenti sul territorio – si legge in un documento ufficiale – e con questa attività generare benefici economici da ribaltare attraverso servizi, iniziative, opere alle persone che abitano, lavorano, studiano, vivono in Valle» (leggi l’articolo sulla Maira Spa).

La Maira Spa fin dalla sua nascita ha sempre promosso un’idea ben precisa per l’avvenire del territorio, che è quella di ripartire la valle in tre assi di sviluppo: «Potenziare i servizi in bassa valle, – spiega Alessio Gerthoux, di Hydrodata Spa di Torino, società privata azionista della Maira Spa – potenziare in media valle le attività idriche e idroelettriche e rafforzare in alta valle le presenze turistiche». La gestione del rifugio comunale Campo Base risponde appunto al terzo asse della “mission Maira Spa”. «La nostra idea è quella di sviluppare una Scuola di montagna, – continua Gerthoux – cioè un polo formativo legato allo sport, alla cultura e alla vita in montagna». Un servizio che funziona bene anche con le scuole.

Il Campo Base dispone di camere da 4 o 8 letti, ristorante, bar e di un’ampia area campeggio. Propone una serie di pubblicazioni realizzate dalla Maira Spa per promuovere itinerari e risorse della valle, si appoggia a altre attività locali «come l’apprezzato servizio sherpabus», spiega il responsabile della gestione Stephane Le Goff. E la gestione cerca, per quanto possibile, di rifornirsi da piccoli produttori del territorio, soprattutto per formaggi, carne e pane. «Per quanto riguarda frutta e verdura è più difficile – spiega ancora Gerthoux – perché non riusciamo a fatturare con i piccoli contadini. Ma ci stiamo attrezzando per risolvere anche questo problema».

Inoltre il rifugio Campo Base, gradito soprattutto da un pubblico di alpinisti, scalatori ed escursionisti, si trova in posizione strategica lungo i sentieri del GTA, della Via Alpina, dei Percorsi Occitani e dei Tour dello Chambeyron, dell’Oronaye e del Soubeyran.
Maurizio Dematteis