Roberto Gibonfa è un guardiaparco del Gran Bosco di Salbertrand, residente a Exilles con la passione per la vinificazione. Lo faceva già suo nonno, e poi suo padre. Ora lui, che ogni anno cerca di rilevare terreni da coltivare a vite nei dintorni del piccolo Comune valsusino, ha creato un’azienda agricola specializzata nella produzione dei vini doc, caratteristici della valle, con il figlio. E proprio grazie al doc della Valle di Susa, voluto e realizzato dalla Provincia di Torino, e alla costruzione di una cantina sociale a Chiomonte, voluta e realizzata dalla Comunità Montana, Roberto riesce oggi a mettere le sue bottiglie sul mercato a 5 euro l’una. Con gran beneficio del territorio, che vede rinascere le storiche vigne di Avanà e strappa terreni all’avanzare del bosco. E’ un sogno che si realizza anche “grazie all’autostrada”, spiega Gibonfa. Che dopo aver cancellato i migliori terreni da vite nei dintorni di Chiomonte con i “terribili pilastri di cemento alti oltre cento metri”, ha elargito delle compensazioni che hanno permesso di ripiantare delle vigne e realizzare infrastrutture comuni per le aziende vinicole. Tutto questo fa sì che un domani il figlio di Roberto, quando il terreno coltivato a disposizione sarà sufficiente per garantire un reddito appropriato, potrà trasformare la passione in business e mantenere se stesso e un’eventuale famiglia residente a Exilles.
Maurizio Dematteis