Vista dal lago, Orta San Giulio si presenta come un pugno di case colorate affacciate sul Cusio,  sovrastate dal Sacro Monte e, più lontano, dalla mole del Mottarone. Nella bella stagione le strette strade lastricate del centro storico, completamente chiuse al traffico automobilistico, sono affollate da turisti stranieri, che passeggiano soffermandosi di fronte alle molte vetrine di prodotti tipici.
Osservando con attenzione una delle piccole vetrine di via Gippini, però, ci si accorge che al suo interno non c’è un negozio, ma una strana struttura circondata da tubi e valvole. Si tratta del combustore catalitico ad idrogeno che riscalda Villa Gippini, edificio barocco che ospita le suite dell’adiacente Hotel San Rocco. L’albergo è di proprietà del gruppo Giacomini, leader nel settore del valvolame e delle attrezzature idrotermosanitarie, che da alcuni anni sta concentrando i propri sforzi su progetti di abitazioni a emissioni zero e di soluzioni energetiche a basso impatto ambientale.
«Ci troviamo in un difficile momento di crisi economica e per affrontarlo si possono percorrere diverse strade – ha spiegato il direttore generale Corrado Giacomini nel corso di un convegno sulle energie rinnovabili organizzato all’Hotel San Rocco lo scorso giugno –. Molte imprese in quest’area hanno delocalizzato la produzione per ridurre i costi. Noi invece abbiamo una forte cultura della sicurezza sul lavoro e abbiamo preferito percorrere la strada dell’innovazione, puntando sulle energie rinnovabili e sulla protezione dell’ambiente».
La caldaia ad idrogeno dell’Hotel San Rocco, prodotta dalla stessa Giacomini e unica attiva in Italia insieme a quella che riscalda l’Environment Park di Torino, permette di riscaldare Villa Gippini in piena sicurezza (si tratta di un combustore catalitico e quindi privo di fiamme) ed eliminando completamente le emissioni di inquinanti e Co2 in atmosfera.
Grazie a queste soluzioni innovative l’albergo è stato il primo in Italia ad avere ottenuto una certificazione di sostenibilità come “edificio sostenibile turistico alberghiero”, rilasciata dall’Icim, ente certificatore privato indipendente.
Giacomo Pettenati