Dislivelli.eu n. 103 febbraio-marzo 2020
Possono oggi i parchi diventare il luogo privilegiato per la sfida lanciata dai ragazzi dei Fridays for future? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei maggiori esperti nazionali sul tema.
Possono oggi i parchi diventare il luogo privilegiato per la sfida lanciata dai ragazzi dei Fridays for future? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei maggiori esperti nazionali sul tema.
Possono i parchi diventare il luogo privilegiato dove poter sperimentare e avviare la sfida lanciata dai Fridays for future? Sicuramente sì, perché sono la sintesi tra ambiente umano e ambiente naturale ed è li che è possibile avviare il cambiamento per esportarlo ovunque.
di Stefano Camanni
Parchi aperti o parchi chiusi, italiani o europei, controllati o controllori, autofinanziati o sostenuti? Sono solo alcuni degli interrogativi attualmente in discussione. Per una realtà importante per la montagna che stenta trovare la propria strada.
di Toni Farina
Aree protette e Siti Natura 2000 rischiano oggi di essere relegati al rango di argomenti di retroguardia. Eppure restano pietre miliari del percorso verso nuove forme di convivenza tra il genere umano e gli altri esseri viventi nel mondo.
di Federico Nogara
La biodiversità è fortemente a rischio. E oggi spetta a aree protette e parchi garantire il necessario grado di “resilienza” al degrado degli ecosistemi permettendo spostamenti e diffusione delle specie man mano che si modifica il loro “spazio climatico”.
di Vanda Bonardo