30 novembre 2020
Le piste da sci stanno alla montagna come le spiagge a pagamento stanno al mare. In montagna si può camminare sulla neve o sui sentieri, vagabondare per i boschi o sedersi al sole, si può ciaspolare e perfino sciare dove non serve il biglietto e non c’è la funivia.
di Paolo Cognetti
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30 novembre 2020
Se i milioni che si spendono per continuare ad ampliare gli impianti sciistici fossero investiti per finanziare i giovani della montagna nella formazione, il patrimonio umano delle terre alte si dimostrerebbe ben più fruttuoso di quello infrastrutturale sciistico in perenne affanno.
di Franco Michieli
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30 novembre 2020
Il sistema non è più difendibile. Ma esistono alternative, come il ritorno a impianti più semplici, meno impegnativi finanziariamente e più flessibili. Ne risulterebbe uno sci più vero, fonte di emozioni più profonde, sicuramente più vicino alla montagna e alla sua gente.
di Giorgio Daidola
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30 novembre 2020
C’è un’ombra gigantesca che incombe sull’arco alpino e si chiama cambiamento climatico. Approfittiamo del Covid per ripensare alla montagna, al suo sviluppo e alla sua pianificazione, provando a guardare al domani. Oggi possiamo farlo.
di Gabriele Gallo
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30 novembre 2020
Oggi c’è bisogno di uno sforzo comune, a tutti i livelli, europeo, nazionale e locale, pubblico e privato, per mettere in campo strategie di differenziazione dell’offerta turistica accanto allo sci, nella stazioni ancora vitali.
di Maurizio Dematteis
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