30 maggio 2014
Il caso degli alpeggi pubblici del Comune di Vernante: esempio di come la zootecnia dei territori montani possa rappresentare una delle principali risorse in termini economici, di conservazione paesaggistica, di utilizzo del territorio e di produzione di qualità.
di Cristiana Oggero
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30 maggio 2014
Non solo nuovi montanari. Il caso della Val Pellice, con i suoi pastori provenienti da famiglie di origine locale, è la dimostrazione di come oggi alcune valli alpine possano attingere ancora a risorse endogene nei processi di sviluppo locale.
di Giulia Fassio e Enzo Negrin
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30 maggio 2014
I “Ribelli del Bitto” si rifiutano di accogliere l’“elastico” disciplinare del famoso formaggio che viene ormai prodotto in tutta la Valtellina. Sono 14 alpeggiatori delle valli Albaredo e Gerola, che marceranno sull’Expo per rivendicare l’unicità del pascolo turnato e della caseificazione nei calècc, le storiche baite di lavorazione itineranti.
di Roberto Serafin
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30 maggio 2014
52 ettari di pascoli, stalle, sala mungitura, caseificio per 20 quintali di latte al giorno, 22 camere con servizi, cucina, locali per ristorazione e didattica, uno spaccio per la vendita dei prodotti e tanto altro. Questi i numeri della Stazione alpina Vittorio Vezzani di Oulx, in Val di Susa. Uno dei più importanti centri d’Europa oggi chiuso e abbandonato. E’ arrivato il momento di rilanciarlo?
Di Giacomo Pettenati
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30 maggio 2014
Com’era la vita d’alpeggio prima che meccanizzazione e spopolamento cambiassero il volto della società nelle borgate alpine? La ricostruzione delle attività nel vallone di Neraissa, in Valle Stura: frutto di una cultura che aveva saputo inserirsi perfettamente nell’ambiente e utilizzare al meglio tutte le risorse naturali e umane.
di Lele Viola
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