1 aprile 2015
Il Parco del Monviso ha spaccato il territorio in due: reazioni dure e contrarie dal Comune di Crissolo che ha comunicato ufficialmente il suo “no” alla Regione. Nelle ultime settimane i toni si sono fatti più pacati e sono iniziate lunghe contrattazioni tra amministratori locali e funzionari regionali. Eppure il primo cittadino di Crissolo ha ancora qualche perplessità: gli abbiamo chiesto perché.
di Daria Rabbia
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1 aprile 2015
Secondo Hervé Tranchero l’istituzione del Parco del Monviso fornisce un’immagine forte e deve essere un’opportunità per sviluppare il turismo. Ma, mette in guardia, coloro che portano avanti il progetto devono dedicare più tempo per spiegare le loro ragioni incontrando la popolazione e raccogliendo opinioni e punti di vista.
di Simone Bobbio
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1 aprile 2015
Patrizia Geymonat ha detto con forza no al progetto Parco del Viso. Appoggiata da gran parte della cittadinanza. E anche se ora pare che la Val Pellice venga esclusa, per sua volontà, dal progetto, abbiamo comunque cercato di capire i motivi di questa scelta drastica.
di Andrea Arnoldi
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1 aprile 2015
Un Parco oggi deve puntare a sostenersi il più possibile in modo autonomo, come un’azienda, aspirando alla qualità del “prodotto” e alla tutela dei “lavoratori”. Il “prodotto” sono le eccellenze del turismo, dell’agricoltura e dell’allevamento, dell’enogastronomia, dell’artigianato; i “lavoratori” gli abitanti, imprese e associazioni che nel territorio producono ricavi e ne promuovono l’immagine.
di Fulvio D. Marchetti e Ilaria Franceschini Beghini*
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1 aprile 2015
Tra Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria sono presenti circa 2000 km di strade militari realizzate tra il 1700 ed il 1940. Un patrimonio d’inestimabile valore dal punto di vista storico ed ingegneristico, ma anche paesaggistico e culturale che andrebbe valorizzato.
di Cristiana Oggero
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